Progetto
IL PROGETTO SOGNO O SON DESTE
Il cuore del progetto sono i decori, i racconti e i disegni dipinti che ornavano e rendevano spettacolari le architetture dei centri urbani e dei borghi legati alla cultura figurativa estense.
In linea con diverse altre realtà italiane, infatti, anche i territori soggetti alla Casa d’Este videro la diffusione di una cultura figurativa che conciliava le necessità concrete della conservazione degli edifici e delle loro decorazioni esterne con l’intento di affidare alle pitture murarie il compito di comunicare messaggi politici, dinastici e di esaltazione della storia e delle virtù della casata.
L’inesorabile scorrere del tempo ha cancellato quasi completamente tali apparati di comunicazione, basati su raffigurazioni artistiche, tanto da far quasi dimenticare la loro esistenza.
SOGNO O SON DESTE si impegna quindi a riportare alla luce e a divulgare tale complesso figurativo che caratterizzava numerose architetture in svariati luoghi legati alla Casa d’Este, tentando di ricomporre un linguaggio artistico che, in passato, dialogava con le altre espressioni dell’universo iconologico estense. Le facciate di rocche, palazzi, ville e chiese torneranno così a narrare quel mondo artistico, tra i più importanti nella storia della cultura italiana, risplendendo grazie alla proiezione luminosa digitale delle ricomposizioni degli antichi decori originali.

Tale ricomposizione presuppone uno studio e un lavoro di ricerca in ambito storico – artistico e archivistico, unito ad accurate indagini tecnico – scientifiche (rilievi laser scanner 3D degli edifici, ortofoto architettoniche realizzate con drone, ortofoto di dettaglio ottenute con la tecnica gigapixel).
Gli scopi del progetto SOGNO O SON DESTE sono quelli di salvaguardare questo patrimonio culturale ed artistico, promuovendolo, per migliorarne la tutela e la fruizione.
In particolare l’azione di tutela e valorizzazione si realizzerà attraverso una campagna di rilievi architettonici realizzati utilizzando le tecnologie sopra citate alla scopo di dar vita ad una banca dati conoscitiva dello stato di conservazione, non solo degli edifici di cui si ricomporranno le decorazioni esterne, ma anche di opere architettoniche sempre afferenti al territorio estense in condizioni di degrado e semi abbandono, quali ad esempio le numerose pievi, oratori e chiese, databili tra il XIV e il XVI secolo, dell’Appennino modenese.
Attraverso impatti visivi immediati, emozionanti e sorprendenti si mira quindi a creare stupore e curiosità nello spettatore per stimolare interesse e meraviglia, per instillare il dubbio: è un sogno o la realtà?
SOGNO O SON DESTE è un progetto in continua evoluzione, aperto all’inclusione di un sempre maggior numero di edifici dipinti nei territori presi in considerazione, senza escludere future collaborazioni con iniziative analoghe che potrebbero interessare altre aree geografiche e culturali; il tutto per far rivivere la magia dell’Italia come paese dipinto che tanto fascino riuscì ad esercitare in tutti coloro che la abitavano e la visitavano.
Una delle fasi di studio per le proiezioni sulla Rocca di Vignola
(rilievo strumentale e restituzione a cura del Dipartimento di Architettura di Ferrara,
Manuela Incerti -Stefano Giannetti)
Alcuni esempi di studi prelimirari sulla Rocca di Vignola realizzati ad acquerello da Marcella Morlacchi